biodigestore casertaDomani, 12 ottobre, il Partito CMI allestirà un gazebo in piazza Cattaneo a Caserta per dire NO alla realizzazione del biodigestore nei pressi della Reggia.

L’impianto, da realizzarsi in località Casa Mastellone, servirà a raccogliere i rifiuti di decine di comuni della provincia. La zona viene definita nella stessa determina a rischio frana e sottoposta al vincolo idrogeologico, va da sé dunque che la nuova area scelta non è adatta a tale scopo per vari motivi:


A) l’area è a forte rischio idrogeologico, area definita ed attestata già a rischio frana nel PSAI-Rf dell’ex Autorità di Bacino della Campania


B) il rischio che l’istallazione ed il successivo impianto vengano utilizzati per sversamenti di sostanze inquinanti.


C) Soprattutto, il rischio di produzione di batteri sporigeni anaerobici, dal momento che la combustione può dar vita a spore pericolose per la vita umana con il rischio di minacciare l’ambiente e la salute dei cittadini di Caserta ed in particolare dei residenti delle frazioni di Tuoro, Garzano, San Clemente, Parco Cerasole e Parco degli Aranci.


D) Infine il rischio di degrado di una zona appartenente ad area protetta dall’UNESCU dal 1997. La zona in questione, è quella dei colli Tifatini, considerata patrimonio storico del nostro territorio (Delibera n°122 C.C. del 27/12/2017),

 

“Dunque non si comprende come il Comune di Caserta possa aver richiesto la possibilità di rivederne la perimentazione affidando l’incarico ad un professionista. Il Partito Meridionalista CMI di Caserta Rappresentato dal Responsabile cittadino Maurizio Redi ha presentato contestualmente al Ministro per l’Ambiente Roberto Cingolani, al Governatore della Campania Vincenzo De Luca e al Sindaco di Caserta Carlo Marino un esposto, ove sono elencate le ragioni della nostra ferma opposizione al biodigestore - dicono i membri del CMI.- Per questo chiediamo a tutti i rappresentanti istituzionali locali, provinciali, regionali e nazionali della nostra regione di farsi carico, senza ambiguità e con una netta scelta di campo, di questa battaglia di civiltà perché non venga offesa l’immagine di una città che vorremmo pulita ed avanzata ma anche tutelata e valorizzata secondo le più giuste vocazioni dei propri territori”. Dopo aver ascoltato il malcontento dei cittadini casertani - anche attraverso lo strumento dei social – il Partito Meridionalista CMI di Caserta, sente l’urgenza e la necessità di far sentire la voce degli stessi in maniera amplificata. Domani, il CMI sarà in piazza dalle 9.30 alle 13 per dire No allo scempio del Biodigestore e per raccogliere le firme contro la scelta dell’amministrazione uscente. Iniziativa voluta ed appoggiata dal responsabile provinciale Adolfo Monticoli.