montaquila1Un anno e quattro mesi con pena sospesa a carico del conducente che travolse e uccise il maresciallo Antonio Montaquila.
Indignazione dei familiari per la sentenza emessa, a loro dire ingiusta ed irrispettosa e dicono:
"Fatalità del destino, proprio nel giorno in cui il Presidente Draghi e la Guardasigilli Marta Cartabia sono presenti a Santa Maria Capua Vetere, il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, emette la sentenza di patteggiamento al caso Montaquila, carabiniere ucciso mentre faceva jojjing lungo via Tifatina, teatro di molteplici incidenti e per la quale, solo negli ultimi mesi, sono stati installati i dissuasori per limitare la velocità".
"Questa pena già di per sé poco rispettosa per la morte di una persona, non tiene conto di nessun aggravante e non fa  giustizia ad un padre di famiglia oltre che ad un  servitore dello Stato. Questa decisione è stata possibile grazie al ricorso al patteggiamento da parte dell'imputato che ne ha, di fatto, impedito un processo vero e proprio. Ci auguriamo che dal momento che il presidente Draghi ha promesso una riforma della giustizia si occupi,tra le tante cose, di riformare anche questo rito, soprattutto per i procedimenti che riguardano la morte di persone. Noi familiari,come lo stesso Antonio, crediamo fortemente nelle istituzioni e nella giustizia, ma oggi purtroppo abbiamo tanta amarezza nel cuore".

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