danteliveIniziativa culturale e formativa vicina al sentire degli studenti quella organizzata dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri: “Futura Dante”, che ha ospitato laboratori sulla figura e l’opera di Dante con l’utilizzo delle tecnologie digitali, ai quali hanno partecipato le scuole di tutte le regioni italiane.
Protagonisti dell’iniziativa, in diretta streaming con gli studenti, i massimi dantisti: Giulio Ferroni, Professore emerito di Storia della Letteratura all’Università La Sapienza di Roma, Luca Serianni, Presidente della Fondazione “I Lincei per la scuola”, Francesco Sabatini, Presidente emerito dell’Accademia della Crusca.
Dagli interventi è emersa la modernità del Sommo Poeta e l’esigenza di rinnovare il suo ricordo quotidianamente nella didattica in modalità laboratoriale e social, per avvicinarlo agli studenti di ogni età.
“Al Falco, precisa la DS Lanna, il Dante Social ha riscosso interesse ed entusiasmo tra gli studenti, l’attività è stata curata con dedizione dalle Funzioni Strumentali Professori Angela Nespoli e Francesco Vito. Sono stati prodotti elaborati significativi sull’opera dantesca e pubblicate sulle pagine dedicate dei social come da disposizioni ministeriali. Il riscontro ricevuto è stato eccellente. mi ritengo soddisfatta dell’esperimento didattico al quale abbiamo aderito, perché mi conferma che gli studenti, coinvolti opportunamente, possono amare le attività didattiche ed avvicinarsi con passione alla cultura, in questo caso, a Dante Alighieri e alle sue opere letterarie. In un momento cosi delicato, a causa della pandemia, non dobbiamo dimenticare che i giovani necessitano di stimoli nuovi e l’opportunità di lavorare in team, su tematiche comuni, li avvicina e valorizza l’uso positivo dei social, sì, il fare scuola con i social media. Gli studenti si sono cimentati in rappresentazioni in calligrammi delle terzine dantesche di un canto, nella versione in emoji di versi danteschi, nella rivisitazione in chiave social di dialoghi danteschi, nella creazione di composizioni, intervallando versi danteschi e nuovi versi originali, in presentazioni ipertestuali, avatar digitali, fumetti animati, debate a tema, laboratori di realtà virtuale, videogiochi, app sulla geografia dantesca e tanto altro con entusiasmo. E ancora, declamazioni, versi in rap, endecasillabi cantati in coro. Sono alcune delle attività messe in campo per il Dantedì, la giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta, che ricorre il 25 marzo. Una celebrazione che quest’anno, ha un valore ancora più simbolico, in quanto nel 2021 cadono i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Il Poeta rivive nelle opere dei ragazzi come narratore di sentimenti, paure e speranze universali, come guida in questo periodo oscuro, mentre la Commedia si trasforma in una metafora dei nostri tempi.”
Tanta emozione ha creato l’intervento in videoconferenza del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi: “Mi sento a casa nella città d’oro come tutti ci sentiamo a casa davanti alla tomba di Dante. Ho visto lo straordinario percorso fatto da Futura. Ragazzi, stiamo facendo una grande battaglia e la vinceremo contro la malinconia, l’incapacità di essere presenti, ma siamo presenti con il cuore anche se distanti dal punto di vista fisico. Siamo presenti perché vogliamo costruire una grande Scuola per un grande Paese. Dante serve, i poeti servono soprattutto nei momenti di difficoltà, i poeti sono argonauti dello spirito; lui ha vissuto momenti difficilissimi ma ha saputo sempre essere nel futuro, che è questa capacità non solo di vedere oltre, ma di costruire oltre. Questo stiamo facendo, costruire oltre la pandemia”.


Prof.ssa Angela Nespoli

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