Palasciano BarresiLe determinazioni assunte dal Direttore Generale dell’ASL Caserta in ordine alla riorganizzazione, pianificazioneed effettuazione di lavori pubblici delle strutture ospedaliere e sanitarie della Provincia di Caserta, condizionate anche dall’evoluzione della Pandemia Covid-19 , sono state oggetto di riconsiderazioni.
Anche a Capua, saranno realizzati in tempi rapidi 18 posti di degenza presso l’Ospedale Palasciano.
A darne notizia è l’Avv. Roberto Barresi, leader del movimento politico civico “Insieme per Capua” e, da tempo, unico strenuo ed attivo sostenitore della riapertura del nosocomio cittadino.
Barresi nei mesi scorsi, infatti, aveva più volte scritto e contattato il Ministro della Salute, Speranza, il Governatore della Campania De Luca ed il Direttore Generale dell’ASL – Caserta, Russo, evidenziando la necessità della riapertura, anche parziale, dell’Ospedale di Capua, anche alla luce dell’evolversi degli effetti della pandemia Covid-19 ed in conseguenza del piano di interventi interessanti il nosocomio, consistenti nella realizzazione dell’Ospedale di Comunità, l’Hospice ed il Pronto Soccorso, per i cui lavori era stata poi stanziata la somma di 4.638.000 euro .
“Oggi – ha dichiarato Barresi - con le decisioni adottate dalle istituzioni competenti e dall’Unità di Crisi della Regione Campania, si realizza finalmente un tangibile e significativo raggiungimento di un risultato importante in favore della Città e dei Cittadini, da noi voluto caparbiamente e con determinazione, nonostante il grave disinteresse manifestato da tante forze politiche e dai loro rappresentanti, compresa l’amministrazione comunale locale.
Con la riattivazione delle degenze nell’Ospedale Palasciano – ha concluso Barresi- si da forza alla legittima richiesta di utilizzo totale del nostro nosocomio, indispensabile per la tutela della salute di tanti cittadini. Naturalmente, ciò deve impegnare una buona volta e davvero il sindaco pro-tempore, nonché i rappresentanti regionali delle forze politiche, nessuna esclusa.Si passi dunque dalle fasi di disinteresse e delle promesse sino ad oggi manifestate, ai fatti concreti, seri e responsabili. Il nostro ospedale, infatti, non è solo un presidio di salute pubblica ma anche un pezzo importante della storia di Capua e della tradizione sanitaria provinciale”.