Immagine articolo 1Nei giorni 26 e 27 di Ottobre la città di Capua ha preso parte alle varie iniziative pianificate per la celebrazione del centesimo anniversario della proclamazione del “Milite Ignoto”. Il COMFOP SUD (Comando Forze Operative Sud) ha voluto promuovere una manifestazione non competitiva, di carattere sportivo/addestrativo, dal titolo “Una staffetta per il Milite Ignoto”, che ha riunito simbolicamente, nel tempo record di appena ventiquattro ore, le 25 città del Meridione in cui risiedono i reparti dipendenti del Comando Operativo sopracitato. L’evento ha voluto ripercorrere idealmente la traslazione della salma del Milite Ignoto dal fronte italiano sino all’Altare della Patria a Roma, con una staffetta (suddivisa in sezioni da trenta minuti ciascuna) terminata alle ore 10:00 del giorno seguente. A tale iniziativa si sono proposti con grande entusiasmo i militari del Comando Divisione “Acqui” di Capua cooperando, poi, con quelli appartenenti al Reparto Comando e Supporti Tattici “Acqui”. Di notevole menzione è anche l’accorata partecipazione dei familiari dei soldati e di tutti gli appassionati di storia che hanno reso possibile il successo dell’evento. La cerimonia ha avuto inizio in “Piazza dei Giudici” dove il rito dell’alzabandiera, accompagnato dall’inno nazionale e da un discorso commemorativo, è stato presieduto dal Commissario Prefettizio, Dott.ssa Luigia Sorrentino, dai vari atleti partecipanti alla staffetta e, infine, da una significativa rappresentanza dei licei e degli istituti tecnici cittadini. In particolare, il gruppo degli Sbandieratori del Liceo “S. Pizzi” (in foto) ha ben delineato gli ideali dell’istituto di appartenenza con una sentita partecipazione. Centrale è stata, infatti, la figura dei giovani presenti che, attraverso le varie esposizioni, si sono immedesimati per un istante in tutti quei loro coetanei del secolo scorso (i tristemente noti “ragazzi del ’99”) che furono designati per combattere al fronte in quella che tutt’oggi viene ricordata come “un’inutile carneficina”. In un momento storico così complesso, dettato dalla solitudine e dall’isolamento sociale, essere in grado di riscoprire le proprie radici e di perseguire i propri ideali diventa una tappa fondamentale nella vita di ognuno. Facendo tesoro di ciò che la storia insegna si può auspicare di vivere in un mondo nuovo, dove gli ideali di libertà e di pace dei tanti prevalgono sugli istinti “tirannici” di alcuni.

Francesca Di Benedetto - V scientifico A
Liceo Statale “S. Pizzi”- Capua

Cronisti di Classe 2020/21

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