Che cosa significa davvero la parola “amore”? Il dizionario Treccani lo descrive come un sentimento di viva affezione verso una persona, che si manifesta nel desiderio di vederla felice e nel cercarne la compagnia. Una definizione precisa, ma incapace di cogliere fino in fondo la complessità e la potenza di questo termine.
L’amore, dopotutto, è un concetto universale, che attraversa culture e continenti.
In Giappone, una leggenda popolare di origine cinese racconta del filo rosso del destino: un filo invisibile che lega due persone destinate a incontrarsi, le cui estremità sono annodate al dito mignolo di ciascuno. Tuttavia, non sempre questo filo rimane un simbolo di connessione e sostegno, a volte, quel nodo che unisce può trasformarsi.
Quando l’amore si corrompe, ciò che dovrebbe essere forza e libertà si tramuta in una gabbia, soffocando chi ne è prigioniero.
Per questo motivo è essenziale educare le nuove generazioni affinché comprendano il valore delle relazioni basate sul rispetto, sull’equilibrio e sulla libertà reciproca.
La scuola, come luogo di formazione, svolge un ruolo cruciale in questo processo, offrendo iniziative che sensibilizzano e guidano i cittadini di domani.
In questo ambito, il Liceo Statale Luigi Garofano di Capua rappresenta un esempio virtuoso.
Proprio ieri, presso la sede centrale dell’istituto, si è tenuto un incontro rivolto alle classi terze in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.
Gli studenti hanno avuto l’opportunità di partecipare a una conferenza stimolante e di grande impatto. L’evento ha visto la partecipazione di esperti e figure di spicco, tra cui: l’avvocata Anna Di Mauro, consigliera di parità supplente della Provincia di Caserta; l’architetta Nadia Marra, responsabile della Rete per la Parità della Campania; la dottoressa Ivana Maiorano, assistente sociale e operatrice della Cooperativa Eva; la vice sindaca e assessora alle Politiche Sociali di Capua, Marisa Giacobone e la consigliera comunale Veronica Iorio.
Hanno inoltre preso parte all’incontro la dirigente scolastica, Mariachiara Menditto, e la professoressa Anna Giacobone, che hanno offerto il loro prezioso contributo all’iniziativa.
Il tema principale dell'incontro è stato la violenza di genere, con interventi che hanno spaziato dal campo giuridico a quello sociale, fino a coinvolgere direttamente gli studenti in un ampio momento di condivisione di opinioni e domande. Questo ha dato loro l'opportunità di esprimere i propri pensieri sulla tematica, favorendo così un dialogo costruttivo.
È stato ribadito più volte un concetto fondamentale: l’uomo e la donna sono due facce della stessa medaglia, che, nonostante le differenze, dipendono l’uno dall’altra per andare avanti.
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Le rappresentanti istituzionali locali hanno inoltre presentato un importante iniziativa che il Comune di Capua intende realizzare, rinnovando il progetto di successo dell’anno scorso, Oltre il 25 novembre. L’obiettivo è proseguire la sensibilizzazione sulla violenza di genere attraverso laboratori interattivi rivolti ai giovani, offrendo loro uno spazio di crescita e riflessione.
Le giornate simbolo sono momenti preziosi per accendere i riflettori su temi cruciali, ma il vero cambiamento richiede un impegno costante e quotidiano.
Non sarà una panchina rossa in più a sradicare la violenza, ma l'educazione, la consapevolezza e il coraggio di affrontare il problema ogni giorno possono tracciare il percorso verso una società libera da ogni forma di sopraffazione.
Se sei vittima di violenza, non esitare a chiamare il 1522 e far sentire la tua voce.
Ricorda: chi ti ama non ti annulla.
Luca Sgagliola, 4^A